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    Alla Scoperta del Patchwork II Parte

    Alla Scoperta del Patchwork II Parte

    Alla scoperta del patchwork II Parte

    Bentornati cari amici di Mercerie For You.

    Proseguiamo nel percorso alla scoperta della storia e delle radici del patchwork e del quilting.

    Nell’articolo precedente, abbiamo visto cosa significa patchwork e quale differenza c’è tra patchwork e quilting.

    Abbiamo inoltre scoperto le antichissime radici dell'arte del quilting.

    Ripartiamo dal punto in cui ci siamo lasciati: la nascita del quilting in America.

    I primi coloni

    La vita dei primi coloni era una una vita dura e spietata, molto diversa da come possiamo averla vista nei film o nei telefim.

    Il cibo scarseggiava e le diete erano povere. Le malattie erano sempre alla porta e spesso entravano non invitate.

    La religione puritana ebbe una grande influenza sulla società di allora. Si trattava di una religione estremamente rigida e restrittiva, specialmente per le donne, che venivano considerate inferiori agli uomini e più inclini al peccato e all'errore.

    Alle donne non veniva insegnato a leggere e a scrivere, prerogative degli uomini.

    Questa premessa è necessaria per farci capire quanto la vita quotidiana di una normale donna fosse faticosa.

    I tessuti importati erano limitati ed il denaro scarseggiava, quindi oltre alla conservazione e preparazione del cibo, alla pulizia della casa ed alla cura dei bimbi e della famiglia, la donna doveva filare, tessere e cucire gli abiti per tutta la famiglia.

    Inoltre doveva pensare a come tenere calda la famiglia nei lunghi mesi invernali.

    Era un lavoro lungo e laborioso e di sicuro non era possibile pensare di scartare le cose quando si consumavano (come purtroppo con troppa facilità sempre più spesso facciamo noi ora);

    La mole di lavoro e l’estrema necessità portavano ad usare con molta attenzione le risorse disponibili.

    Pertanto, quando i vestiti e le coperte si logoravano con l’uso, si riparavano combinandole con altre coperte o si riutilizzavano come imbottitura di nuove coperte.

    Nascono i primi quilt

    I primi quilt erano molto semplici, in quanto erano più oggetti funzionali che produzioni artistiche.

    Le donne non avevano molto tempo né molto materiale a disposizione, quindi si ingegnavano per trovare soluzioni semplici e pratiche ai loro problemi.

    Questa attenzione alla funzionalità era una parte integrante e fondamentale della loro vita.

    Se pensiamo allo schema patchwork più tradizionale, il four patch, ovvero una semplice trapunta a blocchi quadrati affiancati tra loro, troviamo un efficace esempio di questo approccio funzionale al design.

    Nuove risorse, spazio alla creatività

    Quando la frontiera fu conquistata, le condizioni di vita migliorarono.

    Con la prosperità e la disponibilità di più materiali, anche i quilts diventano via via meno austeri.

    Le trapunte si arricchiscono in tempo e materiali impiegati e finalmente nel quilting inizia ad esserci spazio per la creatività, l'arte e la ricerca estetica.

    Nuove risorse, nuove creazioni

    Intorno al 1840 l'industria tessile in America era cresciuta al punto che il tessuto era disponibile per la maggior parte delle famiglie.

    Dalla metà del 1800 il quilting diventa una attività comune per le donne americane, finalmente libere di creare quilt non più solo per necessità, ma per esprimere la propria creatività.

    Ora le quilters non si limitavano a progettare solo trapunte di un singolo tipo o metodo. Ma usavano la loro immaginazione e ingegnosità per combinare patchwork, applicazioni e ricami in infinite combinazioni.

    Quiliting Bees, risorsa sociale

    I membri delle comunità rurali si ritrovavano spesso uniti per aiutare i loro vicini con grandi progetti, come la costruzione di fienili.

    Anche le donne iniziarono ad organizzare i cosidetti ‘quilting bee’.

    Veri e propri eventi sociali che permettevano non solo di finire i quilt in pochi giorni invece di settimane o mesi, ma che davano alle donne l’opportunita di confrontarsi tra loro, ricevere le notizie e conoscere le novità che arrivavano dalle città vicine o dai posti più lontani.

    Durante i lungi mesi invernali le donne preparavano i loro patchwork, e durante la stagione primaverile ed estiva i quilting bees li trasformavano in meravigliosi quilts trapuntati.

    Gran parte del lavoro manuale coinvolto nella trapuntatura di gruppo era una fonte di distensione per le donne, un sollievo dal faticoso lavoro quotidiano della vita familiare. Inoltre, l'eccellente lavoro manuale era fonte di orgoglio e status.

    Il quilting, una tradizione tramandata da madre in figlia

    Le bimbe imparavano presto a cucire. Il patchwork, fatto con piccoli pezzi era uno dei primi lavori assegnati.

    Non richiedeva grandi risorse o sforzi ed era utile per imparare non solo a cucire, ma anche il gusto per l'estetica, la manualità ed ovviamente la pazienza!

    Già a 11-12 anni una bambina aveva il suo primo quilt terminato e trapuntato. Si chiamava appunto 'imparaticcio' o 'sampler quilt', perchè era l'unione di blocchi base tradizionali pensati appositamente per 'imparare' la tecnica.

    Durante l'Ottocento in molte parti del paese c'era l'usanza che una giovane ragazza realizzasse una dozzina di quilt prima di fidanzarsi.

    Questa collezione consisteva in 12 trapunte semplici, costruite con la tecnica del patchwork, e una trapunta ‘capolavoro’, che era un quilt con applique, per il suo letto nuziale.

    Solo dopo il fidanzamento, organizzando un quilting bee, avrebbe trasformato i suoi top patchwork in trapunte finite.

    Il quilt nuziale rappresentava l'apice dell'abilità raggiunta nel cucito dalla giovane sposa, dopo aver trascorso la maggior parte della sua adolescenza a perfezionarsi.

    Un'altra consuetudine era che le madri facessero un quilt per ciascuno dei figli, come dote quando uscivano di casa per iniziare la vita da adulti.

    Guerra e grande depressione, il patchwork di nuovo una necessità

    Facciamo un salto temporale e arriviamo nei primi anni del secolo scorso.

    Quando gli Stati Uniti entrarono nella prima guerra mondiale nel 1917, la creazione di quilt divenne più importante che mai.

    Il governo degli Stati Uniti esortò i cittadini: "Fate quilts  - Risparmiate le coperte per i nostri ragazzi laggiù".

    I quilts venivano utilizzati per raccogliere fondi e creare consapevolezza.

    In seguito all'interesse bellico per il quilting, l'arte fu rinnovata.

    Un altro salto temporale ed eccoci alla Grande Depressione. Durante questi anni, la gente semplicemente non aveva i soldi per comprare coperte, quindi ancora una volta le donne fecero affidamento sulle proprie capacità e risorse per mantenere la propria famiglia al caldo.

    Recuperare anche il più piccolo pezzeto di tessuto, da vestiti e altre coperte ma anche da materiale proveniente dai sacchi di juta per l’alimentazione, erano pratiche comuni durante quegli anni difficili.

    Gli egg-money quilts, erano coperte realizzate dalle donne su ordinazione, per poter raccimolare soldi per la famiglia.

    Negli anni successivi e ancora oggi, mano a mano che il quilting divenne popolare, patchwork e quilting sono rimasti un simbolo per esprimere orgoglio nazionale e risultati, un potente promemoria del passato.

    Il quilting di oggi: creatività, arte e funzione sociale

    La storia dell'America può essere vista nella storia del patchwork: nella ricca eredità lasciataci da quelle donne parsimoniose e autosufficienti che hanno aiutato a sistemare la loro terra.

    Nella famiglie la cui storia è cucita in quilts una toppa alla volta, e nell'eredità dell’arte di trapuntare che è passata ai bambini e ai nipoti affinché arrivasse a noi oggi.

    Oggi in America, il quilting non è solo un hobby o una forma d’arte.

    Il quilting ha un ruolo sociale.

    Si utilizza negli asili, per insegnare ai bambini la manualità e la teoria dei colori.

    I memories quilt, sono quilt che vengono realizzati in gruppi di supporto per elaborare lutti e traumi.

    I quilters realizzano coperte da donare ai veterani di guerra, ai bambini prematuri in ospedale, per raccogliere fondi.

    Si organizzano quilting bees e quilting retreat, dove donne e uomini di ogni età lavorano ed imparano insieme condividendo esperienze e divertimento.

    Sempre di più questa forma di arte manuale per tutte le età si sta diffondendo anche in molti altri paesi.

    E anche noi qui in Italia abbiamo oggi un'ampia varietà di materiali, tessuti, strumenti ed accessori che ci facilitano la vita nella realizzazione dei nostri lavori di patchwork e quilting.

    Ma quali sono davvero indispensabili?

    Lo scopriremo nel prossimo articolo...inizia il lato pratico del nostro viaggio alla scoperta del patchwork.

    A presto cari amici e come sempre, non esitate a farci sapere le vostre idee e le vostre opinioni.

    Un abbraccio e buon cucito!

    Commenti
    12/03/2020 14:51
    che storia affascinante!!!Grazie mille per la tua passione.FA
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